CARO FRATELLO (ONIISAMA E)

- I PERSONAGGI RESTANTI -


NANAKO MISONOO
Primo Piano

"La Sorority mi ha fatto conoscere le cattiverie delle persone, l'amore e l'odio della gente, la bellezza, la viltà e la tristezza delle donne, una tristezza che congela il cuore..."
(Nanako Misonoo da Caro Fratello - Albo n° 4: Vivere e morire)

    Nanako Misonoo è la dolce e tenera sedicenne protagonista del manga di Oniisama e, ed è il personaggio attorno a cui gravitano tutti gli altri interpreti sia principali che secondari, e grazie alla quale riusciremo a conoscere gradualmente la fitta trama tessuta ad arte dall'autrice Riyoko Ikeda, attraverso il dipanarsi degli eventi che si snoderanno inaspettati di fronte al suo sguardo puro ed innocente.

    Nanako, è la classica ragazza educata e gentile che non farebbe mai del male a nessuno, la sua ingenuità spesso la fa sembrare più piccola dei suoi sedici anni, ed è per questo che viene molto coccolata in famiglia, dove sia sua madre naturale che il suo padre adottivo (un noto professore universitario) non le fanno mai mancare affetto e premure.

    Nonostante le amorevoli attenzioni dei suoi genitori, Nanako chiederà visibilmente imbarazzata al suo maestro della scuola preparatoria Takehiko Henmi di poter diventare una sorta di suo confidente in via epistolare, il quale accetterà di buon grado dopo averne appreso il cognome.

    La corrispondenza con Takehiko sarà il primo passo di Nanako verso un cammino irto di difficoltà e misteri, di amicizie forzate ed interrotte, di maldicenze e cattiverie, di gioie e dolori, che in pratica avranno inizio con il suo passaggio all'istituto superiore del Seiran.

    La giovane Misonoo si troverà fin da subito al centro di pettegolezzi e dissapori quando fra l'incredulità generale entrerà a far parte dell'esclusivo Sorority Club. La povera Nanako, abbandonata dall'amica di sempre Tomoko, avvicinata prepotentemente dall'instabile Mariko, presa in giro dall'invidiosa Misaki, resterà chiaramente meravigliata dalle ragazze più popolari della scuola, ovvero la superba Lady Miya, il coraggioso Principe Kaoru e soprattutto la tormentata Saint Just.

    Suo malgrado, Nanako diventerà il quarto (e più significativo) vertice della storia. Infatti senza quasi rendersene conto sarà costretta dagli eventi a far luce in prima persona, e fra una rivelazione e l'altra, riuscirà a scoprire le verità, i segreti e gli inganni presenti in quantità copiosa nella pur concisa trama di Caro Fratello.

    Provando sulla sua pelle nuove sensazioni mai provate prima, Nanako crescerà e maturerà a vista d'occhio, e, cercando in un modo o nell'altro di non smarrirsi dinnanzi a ciò che sarà capace di scoprire, proverà a stare vicino per quanto possibile alle persone a cui si è particolarmente legata in quel breve ma intenso lasso di tempo.

    Purtroppo, malgrado i suoi intenti, la mano del destino le sarà più avversa che amica. In effetti, se da una lato Nanako riuscirà a riappacificarsi con Tomoko, renderà (con l'aiuto di Takashi) più stabile Mariko e riavvicinerà il suo caro fratello Takehiko all'amata Kaoru, dall'altro soffrirà non poco per l'inganno di Lady Miya ordito ai suoi danni, per l'improvvisa morte dell'amica Rei (a lei tanto a cuore) e di quella meno repentina ma al pari dolorosa della stessa Kaoru, avvenuta qualche anno dopo nella lontana Germania.

    In seguito a tutte queste tristi e dure vicissitudini che la giovane Nanako Misonoo sarà tenuta ad affrontare nel suo primo anno di scuola al Seiran, si può relativamente affermare che questa ragazzina sedicenne sia uno dei personaggi meglio caratterizzati dall'autrice Riyoko Ikeda, visto che alla fine, seppur sofferente, risulterà maturata davvero sotto ogni punto di vista, arricchita nel cuore e nello spirito.

Biografia

1959| Nanako ha 16 anni di età nel 1975, per cui si presume che sia questo l'anno della sua nascita. Infatti è coetanea sia della sua migliore amica, Tomoko, che della sua nuova compagna di classe, Mariko.

Nanako, trascorre un'infanzia serena e tranquilla, trattata amorevolmente dalle assidue cure dei suoi genitori, che per non turbarla (o ferirla) le nascondono la verità sul suo caro fratello.

1975| Dopo l'incontro con Takehiko nella scuola preparatoria, Nanako fa il suo ingresso al Seiran, dove sarà testimone di una serie di situazioni alquanto drammatiche, che lasceranno un segno marcato nella sua giovane vita.

1977| Nanako (e il lettore) vengono a sapere della morte di Kaoru da una toccante lettera di Takehiko spedita dalla lontana Germania.


JINKO NAKAYA
Primo Piano

"Ci tenevo molto... A essere scelta... Al loro modo di essere... Ma era solo un'illusione... In realtà sono fredde e crudeli... Non ce la faccio più..."
(Jinko Nakaya da Caro Fratello - Albo n°3: Sciogliete la Sorority)

    Jinko Nakaya è una studentessa del primo anno del Seiran che come Nanako e Mariko ha fatto il suo ingresso nel prestigioso Sorority Club. Pur avendo solo una fugace particina nel manga di R. Ikeda, la sua rapida entrata/uscita di scena non lascerà il tempo che trova come invece si potrebbe immaginare, ma segnerà una sorta di consapevolezza maggiore nella protagonista di Oniisama e, cioè in Nanako Misonoo.

    Nel Sorority, la conferma dei membri passa attraverso vari obblighi e doveri, uno di questi è quello di mantenere un ottimo curriculum scolastico. Entrando più nello specifico, qualsiasi nuovo membro dell'esclusivo Club di Lady Miya deve ad esempio riuscire a classificarsi fra le prime 50 alunne che frequentano il primo anno nell'istituto superiore del Seiran, durante gli esami trimestrali.

    A tal proposito, la votazione ed il relativo posizionamento in graduatoria sono gli unici riferimenti tangibili e insindacabili che il Sorority tiene in considerazione. In parole più semplici, non sono ammessi insuccessi di nessuna specie, quindi nello sventurato caso in cui l'esame non andasse nel verso giusto, per la studentessa in questione non ci sarebbe nessuna giustificazione valida.

    Malgrado la povera Nakaya in passato sia stata una delle più brillanti allieve nelle scuole medie del Seiran, a causa di un precario stato di salute non riuscirà a classificarsi fra le prime 50 studentesse del primo anno, e ciò comporterà la sua espulsione dal Sorority Club, stabilita dalla stessa Lady Miya nel corso di un'assemblea straordinaria in cui solo la gentile Nanako cercherà invano di mettere una buona parola per sostenere la causa di Nakaya.

    Non tutto il male viene per nuocere, visto che Nakaya, sebbene messa alla porta in malo modo dalla Sorority, dopo un normale periodo di smarrimento riuscirà velocemente a voltare pagina. Ma prima di chiudere definitivamente questo triste capitolo della sua vita, troverà l'occasione giusta per ringraziare Nanako (che fra l'altro in avvio non le era neanche particolarmente simpatica), alla quale confiderà inoltre che a suo avviso lasciare il popolare Club di Lady Miya, per se stessa sarà più un bene che un male... cosa che farà riflettere non poco la giovane Misonoo.

Biografia:

1959| Jinko Nakaya ha circa 16 anni di vita nel 1975, perciò si presume che questo sia il suo anno di nascita.

Frequenta, con ottimi risultati scolastici, l'istituto femminile del Seiran fin dalle scuole medie.

1975| Per Nakaya, il suo primo anno di scuole superiori inizierà dapprima nel miglior modo possibile con l'ingresso alla Sorority, successivamente subirà un'inattesa quanto brusca frenata con la sua espulsione dal Club, per poi riprendere il suo corso in modo più sereno e tranquillo.


- I GENITORI DELLE PROTAGONISTE -

    Nel manga di Oniisama e... Riyoko Ikeda ha puntato i riflettori in modo particolare sulla porzione di vita di alcune studentesse del Seiran, che conosciamo molto bene. Infatti le varie Nanako, Mariko, Rei, Fukiko e compagnia sono le vere protagoniste della storia scritta e disegnata dall'autrice nipponica, ma ciò non toglie il fatto che i genitori di tali ed altri personaggi, seppur dietro le quinte, avranno un peso rilevante in questa malinconica vicenda.

    Non è un caso che tutto quello che si dipanerà a poco a poco in Caro Fratello sia frutto solo ed unicamente dalle azioni buone o cattive delle interpreti principali, poiché in un certo senso, è la loro famiglia di appartenenza che spesso determinerà un certo contesto e perfino il modo di agire delle loro figlie.

    Fin qui nulla di piuttosto assurdo o azzardato, anzi tutt'altro: ammettere che il comportamento adolescenziale segue di pari passo ciò che accade nell'ambito familiare è un concetto alquanto ovvio.
In effetti a dire il vero, il disagio giovanile di solito è lo specchio nitido o la prova provata di una non semplice situazione vigente in famiglia.

    Ed è proprio in tal senso che nel fumetto di Oniisama e... i rapporti che le varie protagoniste della vicenda hanno con i loro relativi genitori acquistano di fatto un valore di estrema importanza ai fini dell'intera storia.
Ebbene, come del resto è mutevole il carattere di tutti i personaggi presenti nel cast di Caro Fratello, così è variegato anche il legame che li lega alle loro rispettive famiglie.

    In Oniisama e... i rapporti che meglio si prestano ad una analisi più approfondita, sono quelli che intercorrono nelle famiglie: "Misonoo", "Shinobu" e "Ichinomiya".

    In Casa Misonoo, tutto va come dovrebbe andare in qualsiasi nucleo familiare che si rispetti (malgrado il segreto su Takehiko): un padre adottivo ma premuroso, una madre affettuosa come poche ed una figlia, Nanako, che si sente amata e protetta dai suoi genitori, sebbene sia ben consapevole che suo padre non è quello naturale.
    Nella Famiglia Shinobu, tutto va a rotoli. In pratica si vive in uno stato di continua frustrazione e conflittualità, dove la figura paterna è la fonte di maggior afflizione, quella materna è fin troppo accondiscendente, mentre la figlia in questione, cioè Mariko, si sente oppressa e sfiduciata da tali genitori, e cerca un rifugio sicuro nelle compagne più grandi della Sorority.
    Dagli Ichinomiya, invece vige una situazione familiare di una complessità più unica che rara. Per quanto trapela nel manga, il padre è spesso assente per affari, la madre è venuta a mancare da qualche anno, mentre i tre figli Takashi, Fukiko e Rei (quest'ultima ufficialmente illegittima), vivono davvero in mondi diversi.
    Senza contare (anche se riscontrabile solo nell'anime) il contesto in cui versa la famiglia di Misaki, non proprio dei più confortevoli, e certamente causa primaria dell'indisponente comportamento di Aya al Seiran.

    In conclusione, il manga di Caro Fratello regala a chi ha la fortuna di riuscire a leggerlo non solo una vicenda sapientemente intricata come poche altre, ma ha l'indiscusso pregio di mostrare al lettore diverse ed opposte tipologie di persone e famiglie che, seppure di pura fantasia, riescono a fornire molti spunti "reali" su cui riflettere.


I MEMBRI ANZIANI DEL SORORITY CLUB
(Differenze fra il manga di R. Ikeda e L'anime di O. Dezaki)

    Nel manga di Riyoko Ikeda, l'esclusivo Club del Sorority, pur rispecchiando grosso modo i rigidi criteri di selezione regnanti per tradizione consolidata nella popolare associazione studentesca del Seiran, appare tuttavia meno selettivo che nell'anime di Osamu Dezaki, quest'ultimo non proprio di manica larga rispetto alla summenzionata autrice nipponica.

    Questa diversità è data dalla presenza nella versione cartacea (o dall'assenza in quella televisiva) di alcuni simpatici membri anziani, che in linea di massima non posseggono quantomeno a livello visivo lo standard formale vigente in un Club raffinato come quello del Sorority.

    Entrando più nel merito della questione, se da un parte i membri anziani dalla bella presenza e dal fascino indiscusso come Lady Monnalisa, Lady Borgia, Lady Otoriran e Lady Ohara ben figurano sia nel fumetto che nella serie TV, in particolar modo le prime due - sempre a stretto contatto con l'altezzosa presidentessa Lady Miya - dall'altra, personaggi disegnati in maniera assai caricaturale come Lady Mezoosa, Lady Vampanella e Lady Pane-di-traverso, sebbene possano suscitare molta ilarità nel lettore, di certo mal si conciliano con un ambiente dove la vanità indotta da un aspetto quasi impeccabile è una cosa che non passa assolutamente in secondo piano.

    Per quest'ovvio motivo nell'anime curato in regia da Osamu Dezaki si è preferito tagliare questi "insoliti" membri tratteggiati in via così scherzosa dall'autrice nel suo manga, che poi tutto sommato anche nel fumetto erano spesso oggetto di domanda che il più delle volte (per non dire sempre) restava insoluta, sul perché della loro alquanto "inspiegabile" presenza nel Sorority, visto che non da pochi erano ritenuti fuori posto.

    Concludendo, si può relativamente affermare che i membri anziani del Sorority nella serie TV acquistano di fatto un maggior carisma e di conseguenza una maggiore serietà, ma non va altresì negato che anche il manga di R. Ikeda non è da meno, visto che l'autrice utilizzando quei sopra citati membri così "atipici", sembra aver voluto stemperare un pò i toni snob e superficiali riscontrabili nel Sorority Club.

(by Marco)


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